sabato 20 gennaio 2018

Smartphone a Scuola ? Ni

Smartphones invadono la Scuola ?

La scuola, fino ad ora, è stata la zona ‘franca’, ovvero il luogo della digital detox ( disintossicante digitale ) per milioni di studenti italiani, il luogo in cui i ragazzi utilizzano poco o per nulla lo smartphone, mentre per il resto di tutta la giornata sono praticamente "always on" sempre connessi. 

Michele Serra, in un suo libro, li ha definiti ‘Gli sdraiati’, perché molti giovani trascorrono le loro vite sul divano di casa con gli occhi sul cellulare, Sergio Saviane bollato gli allora nascenti cellulari con epiteto "pantegane" digitali,
mentre Dino Buzzati parlava di teletini e di una  "una moda diventata una sorta di frenesia." ...

Ora gli smartphone vengono ufficialmente sdoganati anche tra i banchi di scuola da parte del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che va a cancellare il divieto imposto negli istituti scolastici dalla circolare del 2007, dell’allora ministro Giuseppe Fioroni, entrata in vigore sull’onda dei primi casi di cyberbullismo.
La circolare che il Miur invierà alle scuole nei prossimi giorni propone di far utilizzare agli studenti i propri ‘dispositivi’ per una ‘PUA' (politica di uso accettabile ) attraverso un decalogo.




Smartphone e il tablet a scuola,
vietando i messaggi e le chiamate ma consentendo ad esempio  l'uso del GPS geolocalizzazione , i social network per ora non si sa ancora quali (Facebook, Twitter.Instagramm ? ) e le App ( quali ?) per momenti come visite , gite e lezioni interattive.
L'italia entra in ritardo e in controtendenza
la Francia ha di recente ampliato il precedente limite di utilizzo dello smartphone a scuola, vietandolo completamente. Dall’armadietto in cui sono custoditi i telefonini possono essere usati solo per telefonare a genitori per un motivo urgente. In Gran Bretagna già nel 2012 il 90% delle scuole l’ha vietato, in Germania la decisione spetta autonomamente agli istituti e in Baviera vige il divieto assoluto dal 2006, stesso stop totale anche negli Stati Uniti, dove solo dal 2015 New York concede agli studenti di usare lo smartphone per contattare i genitori.
Ma cosa ci dicono alcune ricerche ? eccone alcune :

Gli studenti non autorizzati a portare con sé il telefono in classe rendono molto di più di quelli che invece il telefono in classe lo portano e lo usano: “Chi non porta con sé lo smartphone a scuola ottiene voti più alti e una buona media”...
studio del Cenage  2014, 

 Il dispositivo peggiora la media dello studente, perché esalta tutto ciò che comporta distrazione e difficoltà nella concentrazione ...


I bambini e i ragazzi appartenenti a fasce sociali deboli tendono più facilmente a passare del tempo giocando con lo smartphone, invece che seguire le lezioni e impegnarsi a prendere buoni voti ...

se usi uno smartphone a scuola (oltre che al di fuori) sei molto più vulnerabile ad atti di bullismo e cyberbullismo, con un aumento sensibile di casi di suicidio, tentato suicidio e autolesionismo tra i minori... in un documento pubblicato a novembre 2017 sulla rivista Clinical Psychological Science, su un campione di oltre mezzo milione di adolescenti americani, si mostrava il rapporto diretto tra utilizzo degli smartphone e casi di suicidio e depressione.

Secondo alcune ricerche Smanettare il cellulare durante le ore di lezione per scopi personali, lo fa quotidianamente quasi la metà degli studenti: 
il 16% per chattare con gli amici, il 13% per controllare cosa succede sui social network, il 12% per fare ricerche su Internet (magari per aiutare i compagni durante le interrogazioni), il 4% per svolgere i compiti in classe o direttamente per giocare...




I genitori sono prevalemtemente contrari almeno per 80% circa mentre gli studenti sono prevalentemente favorevoli ?

Cellulari Si o No allora ?

Il Prof Pauletto è propenso per un Ni, cioè per un suo uso limitato salvaguardando il faticoso digital detox ottenuto finora
intanto mentre tutti parlano di telefonini lui sta pensando di introdurre, nelle lezioni con i suoi studenti, brevi  Corsi di bella Calligrafia.

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